Roma – Il rugby italiano, superate le misure emergenziali resesi necessarie nel corso della crisi pandemica quale misura di tutela e salvaguardia del movimento, tornerà dalla Stagione Sportiva 2023/24 alle categorie giovanili pari a partire dall’U6.
La decisione è stata assunta dopo un esteso processo di consultazione con tutte le Società ed ha visto oltre cinquecento Club partecipare al sondaggio promosso da FIR, rispondendo al quale l’82% delle affiliate ha espresso il proprio parere favorevole ad un ritorno alle categorie così come strutturate precedentemente alla pandemia.
Il 79% dei Club coinvolti ha inoltre accolto con favore l’ipotesi del ritorno alle categorie pari già a partire dalla Stagione Sportiva 2023/24.
Il ritorno alle categorie pari impatterà positivamente sul progetto tecnico federale e sull’attività dei Club, con l’obiettivo di ridurre il tasso di dispersione ed abbandono dell’attività tra le categorie giovanili, anticipando contestualmente i processi formativi e lo sviluppo tecnico di atlete e atleti, riallineando in ultimo l’attività giovanile domestica a quella internazionale, sia a livello maschile che femminile con la ricostituzione del Campionato Italiano Femminile U18, parte del piano di sviluppo strategico del rugby femminile italiano d’elite.
Le categorie giovanili, a partire dalla Stagione Sportiva 2023/24, sono pertanto riorganizzate secondo il seguente criterio:
ATTIVITÀ PROPAGANDA: U6 – U8 – U10 – U12
ATTIVITÀ AGONISTICA: U14 Maschile e Femminile (in forma di festival) – U16 Maschile e Femminile – U18 Maschile e Femminile.
Un progetto dedicato alla scuola dell’infanzia di secondo grado verrà introdotto e sviluppato per anticipare il coinvolgimento nell’attività dei più piccoli.